Per capire un ballo attuale occorre contestualizzarlo storicamente
Nel presente tutta la Danza a livello di concetto, viene intesa indistintamente come attività collettiva oppure di intrattenimento (soprattutto teatrale).
Ciò che gli occhi non possono vedere del ballo però, è che esso rappresenta anche la traduzione di stati emotivi o di dimensioni celebrative.
Questi elementi sono quello che in realtà indicano i veri valichi estetici e significativi profondi del ballo, in particolare perché esiste una varietà infinita degli stili di espressione sfruttati nelle culture popolari di ogni parte del Mondo e di ogni epoca.
I balli vengono tramandati nello spazio e nel tempo principalmente da maestro ad allievo per mezzo del linguaggio, basandosi e prendendo come riferimento le tecniche di cui lo stile di ballo è composto, giungendo infine alla memorizzazione delle coreografie, assimilandole, riuscendole a scomporre e ad assorbirne così i piccoli frammenti di cui sono composte.
Ai tempi della formazione dell’’umanità, la danza occorreva principalmente per ritualizzare avvenimenti importanti, per celebrare attraverso le coreografie eventi importanti come la caccia, il raccolto, la guerra, l’unione, la morte ed ancora altro…
Per questo in principio la danza occupava un ruolo di rilievo nei momenti più importanti della vita di tutti gli individui che componevano le antiche società.
La natura era perciò uno di quegli elementi che ricopriva sicuramente uno dei ruoli di protagonismo maggiormente di rilievo, tra gli attori della raffigurazione coreografica del ballo primitivo, ed ogni luogo del mondo come ogni piccolo villaggio o popolazione allora esistenti, offrivano repertori musicali e di danze molto differenti tra loro.
Per queste ovvie ragioni di base, occorre oggi per comprendere al pieno il significato di un determinato ballo, contestualizzarlo a livello storico, culturale, geografico e politico.
Estrapolare dal contesto storico una danza popolare significa capirla interamente
Solo allora capiremo intrinsecamente il profondo significato che quella determinata danza nasconde.
Questo significa entrare in profondo contatto con la danza teorica, la musica sulla quale è nata e dalla quale ha preso col tempo forma, solo in questo modo uno stile può essere appreso nel suo totale aspetto tecnico e caratteriale.
Ad esempio molto spesso, nei confronti del ballo latino americano, si eccede in una sorta di superficialità teorica, credendo che i balli che costituiscono questo grande insieme, siano esclusivamente danze popolari ballabili inventate per il divertimento.
Contrariamente a ciò che si può invece credere, questi balli derivano tutti da antiche forme rituali e religiose legati ad epoche lontane, risalenti ancor prima della scoperta del nuovo Mondo, in Africa, in regioni come:
la Nigeria, il Togo, il Benin, il Congo e la Costa d’Avorio, si svilupparono religioni che costituiscono la base musicale e primordiale di tutti i balli afro-latini-americani.
Le stesse correnti artistiche musicali e di ballo come il reggaeton, la salsa, il merengue, il dembow derivano dalla cultura afro-latina-americana.
E non solo quelli, anche l’hip hop, la dancehall, il reggae, il blues e molti altri stili musicali e di ballo, devono la propria esistenza alla migrazione forzata dei popoli africani nel continente americano, sud americano e nelle isole incluse nel mare caraibico e del golfo del Messico.
Luoghi particolarmente più giovani come il Brasile e Cuba, hanno mantenuto persino le religioni originali che diedero vita ai primi balli popolari, questi elementi devono perciò essere anzitutto capiti, studiati ed assorbiti per capire al meglio la danza attuale e la sua profonda anima.